Le mie radici

Ho mosso i primi passi in montagna da quando ho potuto camminare, essendoci nato: sono originario di una piccolissima frazione di un comune della Val Brembana, Capovalle di Roncobello, un gioiellino situato a 1100 metri nel cuore delle Orobie bergamasche.

La mia non è solo una passione per la natura, semplicemente fa parte di me.

Ho imparato presto a conoscere la fatica e la determinazione dalla vita quotidiana, ogni giorno al ritorno da scuola e da qualsiasi altra attività, mi facevo la mia bella camminata per rientrare a casa: ecco perché la salita non è mai un problema ripeto spesso ai miei atleti!

Lo sport

Lo sport agonistico è arrivato intorno ai 14 anni con lo sci di fondo, con la rinascita dello Sci Club Roncobello. Perché nulla prima di allora? La risposta è semplice: perché non c’era niente a disposizione! Poi intorno ai 22 anni ho virato sulle gare di sci d’alpinismo, sì adoro sciare!

Fuori dalle gare le attività erano l’arrampicata, prima su roccia poi su ghiaccio e misto, ed infine l’alpinismo classico: in pratica mi dedicavo, e lo faccio tutt'ora, agli sport che gravitano attorno alla montagna.

Non parlatemi invece di acqua, a meno che sia sotto forma di ghiaccio o neve!!

Il trail running? Credo sia sempre stato dentro di me: mi ricordo quando con i miei cugini correvamo su e giù per i sentieri di montagna sopra le baite di Mezzeno per fare prima ad arrivare al roccolo o per battere dei record.

Pensandoci ora, siamo stati degli inconsci pionieri!

Muoversi correndo in montagna per me è la cosa più naturale del mondo, anche perché da ragazzino le mie vacanze estive erano in una baita a 1800 metri e vi assicuro che il sentiero di accesso non si potrebbe definire “corribile” ma più un vertical e di quelli duri: la salita non è mai un problema, oppure, se volete, traumi giovanili.

Ho gareggiato in competizioni che spaziano dai vertical alle ultramaratone di 140 chilometri, passando per alcune classiche con gli sci d’alpinismo come il Trofeo Mezzalama e l’Adamello Ski Raid.

I terreni tecnici, difficili ed esposti sono i miei preferiti: più la gara è dura e più mi diverto, maggiore è il dislivello e più sono contento.

Ho partecipato a tre spedizioni alpinistiche extra europee; due in Sud America, e una solitaria in Alaska, l’unica in cui sono riuscito a raggiungere la cima.

La mia formazione

Dopo aver strappato un diploma da geometra e aver lavorato per più di dieci anni tra cantiere e fabbrica, ho deciso di dare una svolta alla mia carriera lavorativa. Avevo già frequentato alcuni corsi da personal trainer e preparatore atletico ed allenavo i miei primi atleti, ma sentivo di dover approfondire ulteriormente le mie conoscenze. Decisi allora di iscrivermi all’Università di Scienze Motorie (Unimi). Superai l’esame di ammissione scritto come 4° tra più di 1000 ragazzi, per poi finire 8° in seguito alla prova pratica: ammetto che la ginnastica artistica non è mai stata il mio forte!

Mi sono laureato a pieni voti e alla velocità della luce nel luglio del 2018, alla prima sessione disponibile, perché, come mi disse un professore dell’ultimo anno Begnis, si vede che non hai tempo da perdere! Aveva ragione, perché già da tempo avevo in testa un progetto.

Nel settembre dello stesso anno infatti ho fondato ATF Studio Sportivo per tutti gli appassionati di corsa outdoor, portando avanti la mia visione di allenamento e preparatore atletico.

Alla fine del 2024 sono più di 300 gli atleti che ho avuto il piacere di affiancare e supportare.

That’s it, per ora.